Antille Francesi da bere: il rum agricolo di Martinica e Guadalupa
C'è rum e rum: quello agricolo si ottiene dal succo di canna da zucchero ed è il protagonista del Ti punch, il cocktail per eccellenza di Martinica e Guadalupa.
C'è rum e rum: quello agricolo si ottiene dal succo di canna da zucchero ed è il protagonista del Ti punch, il cocktail per eccellenza di Martinica e Guadalupa.
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Dieci chili: è il quantitativo di canna da zucchero necessario per ottenere un litro di rum agricolo. Niente melassa – da cui si ricava invece il rum tradizionale o industriale – ma solo puro succo di canna, che passa direttamente per i processi di fermentazione e distillazione saltando il transito in zuccherificio.
Questo metodo di lavorazione risale ai primi decenni del Novecento ed è originario delle Antille Francesi, in particolare della Martinica, dove dal 1996 il rum agricolo ha un disciplinare di produzione ben preciso ed è tutelato dal marchio di Appellation d'Origine Contrôlée (equivalente al nostro Doc).
L'isola conta 13 distillerie: se viaggiaste da queste parti, non perdetevi una visita all'Habitation Clément, una vasta tenuta tra i campi di canna da zucchero del comune di Le François, con splendida casa creola ed edifici collegati, antica distilleria e giardino botanico. Interamente aperta al pubblico, è un monumento storico che ospita anche esposizioni varie: il luogo perfetto per conoscere la storia del rum agricolo. E per degustarlo.
Se vi trovaste in Guadalupa, il Museo del Rum – presso la distilleria Reimonenq di Sainte-Rose a Basse-Terre – è il posto giusto per scoprire tutto quello che c’è da sapere sul liquore antillese. Al di fuori dell'isola principale dell’arcipelago, la sola Marie Galante conta tre impianti di produzione.
Sia in Martinica che in Guadalupa, il rum agricolo scandisce la quotidianità: è la bevanda locale per eccellenza che si consuma a tutte le ore. Quello scuro – il più complesso e pregiato, invecchiato in botti di quercia o rovere – si assapora perlopiù liscio. Mentre il rum chiaro o bianco è il protagonista dei cocktail tradizionali, ovvero Planteur e soprattutto Ti punch.
Il Ti punch è una vera e propria istituzione, l'aperitivo più popolare: oltre al rum, gli ingredienti sono lo sciroppo di zucchero di canna e il succo di citron vert (lime). Le dosi giuste? Non ci sono. Talvolta il barista serve solo il necessario per comporre la bibita e ognuno può mettere a punto il suo personale piccolo punch (Ti sta per petit). Le opinioni sull'aggiunta di ghiaccio sono discordanti, ma i puristi sostengono che il vero Ti punch debba essere preparato senza. Sul tipo di rum non si transige: rigorosamente agricolo.
Vi state già immaginando su una spiaggia di sabbia candida e bordata di palme a sorseggiare un Ti punch in totale relax?
(27 giugno 2019)
(*) Foto A Ti punch layout da Wikimedia Commons, CC BY-SA 1.0
