Monument Valley: il simbolo del West nel cinema
È un posto familiare anche se non lo si è mai visitato. La Monument Valley – icona degli Stati Uniti – è entrata nell'immaginario collettivo perché protagonista di numerosi e celebri film: ecco i principali, dai western di John Ford all'ultimo lavoro dei fratelli Coen.
È un posto familiare anche se non lo si è mai visitato. La Monument Valley – icona degli Stati Uniti – è entrata nell'immaginario collettivo perché protagonista di numerosi e celebri film: ecco i principali, dai western di John Ford all'ultimo lavoro dei fratelli Coen.
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Al confine tra Utah e Arizona, la Monument Valley è un altopiano desertico su cui si stagliano singolari pinnacoli e tavolati rocciosi – buttes and mesas – di colore rossastro, che al tramonto sembrano infuocarsi. Archetipo del selvaggio West, questo luogo iconico è un simbolo non solo dell'Ovest americano ma degli Usa in generale.
Ci troviamo in mezzo al nulla (le cittadine più vicine distano decine di chilometri), all'interno della Navajo Nation, vale a dire la più grande riserva indiana degli Stati Uniti. E infatti l'ingresso al sito è gestito dai nativi americani. Si arriva alla vallata da Bluff o Kayenta tramite la suggestiva Highway 163 ed è poi possibile visitare il Monument Valley Tribal Park in autonomia – a piedi o con mezzi propri – oppure affidarsi alle guide Navajo, che organizzano anche tour a cavallo.
Cavalcare per la pianura sconfinata e spettacolare, tra le caratteristiche formazioni di arenaria scolpite dall'acqua e dal vento, è un po' come catapultarsi in un western di John Ford, l'immenso e pluripremiato regista statunitense che scelse più volte la Monument Valley come location per i suoi film e a cui, non a caso, è intitolato un eccezionale punto panoramico all'interno del parco.
Ombre Rosse (1939), Il massacro di Fort Apache (1948) e Sentieri selvaggi (1956) sono solo alcuni dei lungometraggi girati nella valle da Ford: John Wayne, il suo attore feticcio, ne è il protagonista. Anche il nostro Sergio Leone fece qui alcune riprese di un capolavoro con celeberrima colonna sonora di Ennio Morricone: C'era una volta il West (1968).
Oltre che ai western, la Monument Valley ha fatto da scenario a famose pellicole di altri generi. Negli anni Sessanta fu la volta del colossal di fantascienza 2001: Odissea nello spazio (1968) di Stanley Kubrick e di uno dei road movie per eccellenza: Easy Rider (1969), diretto e interpretato da Dennis Hopper.
Tra i titoli successivi che hanno portato la vallata sul grande schermo ci sono Assassinio sull'Eiger (1975) di e con Clint Eastwood, Ritorno al futuro - Parte III (1990) e Forrest Gump (1994) di Robert Zemeckis, Thelma & Louise (1991) di Ridley Scott, Mission: Impossible II (2000) di John Woo, The Lone Ranger (2013) di Gore Verbinski, con Johnny Depp, e La ballata di Buster Scruggs (2018) dei fratelli Coen.
La scena cinematografica più emblematica degli ultimi decenni filmata nella Monument Valley? Probabilmente quella in cui Forrest Gump alias Tom Hanks, dopo oltre tre anni di corsa incessante per gli Usa, si ferma proprio lungo la strada 163: "Sono un po' stanchino. Credo che tornerò a casa ora" (potete vederla qui).
(18 dicembre 2019)
Usa: l'oro dell'Ovest e West by Southwest sono i tour di Vola con Gully che vi portano nella Monument Valley.
